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OMERTÀ Capaci, 23 maggio 1992

13 Febbraio 2025

OMERTÀ. Capaci, 23 maggio 1992

SCUOLE A TEATRO
SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO 

DESCRIZIONE

Barabao Teatro

di e con Ivan Di Noia
regia Romina Ranzato

Omertà è un racconto, un viaggio attraverso l’intreccio di storie così incredibili da non poter sembrare vere, pur essendolo. Quattro vite, quattro persone che segnano la storia con le loro azioni. Giovanni Falcone, giudice di Palermo, ha come obiettivo di vita colpire il cuore, l’onore e le tasche di chi tiene sotto scacco la Sicilia e l’Italia intera. Tommaso Buscetta, il boss dei due mondi, facente parte della Mafia perdente, chiede di poter parlare proprio con il giudice per vendicare la morte dei suoi familiari, permettendo così a Falcone e al Pool Antimafia di poter istruire il Maxiprocesso alla Mafia: 19 ergastoli, 342 condanne e 2665 anni di carcere. Forse il più grande processo penale mai celebrato al mondo. Michele Greco, detto il Papa per le sue capacità di mediazione tra le famiglie mafiose, che rivolge alla Corte auguri di pace. Totò Riina con la sua fame di arrivare, di comandare, di combattere tutti coloro che tentano di fermare la sua ascesa. Quattro personaggi che affrontano, percorrono e sviluppano la loro esistenza, nella quale il confine dall’essere vittime o carnefici è molto sottile.

Una ricostruzione accurata in cui l’attore, Ivan Di Noia, passa da un personaggio all’altro con un cambio di giacca, dando vita a tutte le voci, a tutti gli interessi in gioco. Sfilano i noti e gli ignoti. Sullo sfondo del palcoscenico si muove lo Stato, nella sua doppia veste di chi lo sa servire, e di chi lo umilia con il compromesso. Uno spettacolo che tra spazio scenico, personaggi, stili, ritmo e immagini, in modo incisivo e diretto ridesta il ricordo dello spettatore che ha vissuto quel periodo storico, e risveglia un senso della memoria nel giovane spettatore, non presente all’epoca, arrivando quindi al cuore di tutti. Con un linguaggio teatrale pregnante, denso ed efficace quest’opera di teatro civile raccoglie la sfida di ridare vita alle parole di Giovanni Falcone: “Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini”. Il giudice ci suggerisce un passaggio di testimone ed è quello che lo spettacolo si propone, è quello che Falcone ha chiesto e chiede quotidianamente a tutti noi.

 

BIGLIETTI E BIGLIETTERIA

PRENOTAZIONI

Per tutti gli spettacoli e i progetti di formazione le prenotazioni potranno essere effettuate dal lunedì al venerdì dalle 10:30 alle 12:30 al numero 0437 950555 oppure via e-mail a info@tibteatro.it

Contributo richiesto
€ 6,00 ad alunno

Ingresso GRATUITO per:
– alunni con difficoltà economiche (su segnalazione degli insegnanti)
– dirigenti e insegnanti accompagnatori

Fatturazione e pagamento
TIB Teatro non ha l’obbligo di emettere fattura per i biglietti acquistati, in quanto il biglietto stesso costituisce titolo fiscale e la sua emissione garantisce l’adempimento dei relativi obblighi fiscali.

Per ricevere la fattura elettronica dei biglietti acquistati è necessario farne richiesta al momento della prenotazione, facendo seguire poi comunicazione scritta (lettera d’incarico o conferma prenotazione) con indicazione del codice univoco e del CIG. Il giorno dello spettacolo verrà consegnato agli insegnanti un documento attestante il numero di biglietti emessi in base agli alunni presenti e la cifra da corrispondere, cui seguirà l’invio della fattura elettronica.

ORGANIZZATORE

TIB TEATRO
SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE ONLUS
IMPRESA SOCIALE
P.le Marconi 2/b
32100 Belluno – Italy
info@tibteatro.it
Uffici: tel 0437 950555
Mart. Merc. Giov. 10 – 13 e 15 – 18
Lun. e Ven. 10 – 13



Dettagli

Data:
13 Febbraio 2025
Categorie Evento:
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Luogo

Belluno Teatro Dino Buzzati
Piazza Vittorio Emanuele II
Belluno, 32100 Italia
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Organizzatore

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